Il caffè italiano è davvero il migliore al mondo?
L’espresso italiano è senza dubbio uno tra i simboli del Made in Italy, conosciuto in tutto il mondo per la cremosità e gusto intenso dell’aroma. Come tutte le invenzioni ha avuto la sua fase iniziale e di sviluppo che lo hanno portato a diventare famoso e apprezzato in tutto il mondo.
Fu infatti tra il 1600 e 1700, che in Italia iniziarono ad aprire eleganti botteghe: luoghi d’incontro in cui era possibile gustare una buona bevanda calda a base di caffè, e che presto vennero apprezzati anche da artisti di ogni genere. Da quel momento la bevanda e le caffetterie si diffusero in tutto il paese ed anche all’estero.
Per il vero espresso italiano, come lo conosciamo oggi, bisognerà però aspettare gli inizi del ‘900, periodo in cui venne brevettata la prima macchina da caffè a vapore, perfezionata negli anni ’50 dal milanese Achille Gaggia. Grazie alle sue nuove tecniche di estrazione dei chicchi, la bevanda raggiunse una formula più concentrata e più aromatica, divenendo appunto famosa per la sua cremosità e compattezza.
In breve tempo si diffusero brevetti di varie macchine da caffè che vennero esportate all’estero. A questo proposito, accadeva inizialmente che la riuscita dell’espresso non era quella desiderata, non conoscendo il procedimento adatto per far funzionare al meglio la macchina acquistata. Quindi si pensava che nessun’altro sapesse fare il caffè come noi italiani.
Si sostiene anche che la riuscita del classico espresso italiano, dipenda dai segreti racchiusi nel processo di tostatura: infatti in base all’intensità con cui vengono lavorati i chicchi, la miscela acquisisce proprietà e caratteristiche che influiscono su resa e gusto del caffè.
Anche la macinazione determina la riuscita di un buon caffè espresso; tra i consumatori di caffè più accaniti si è diffusa sempre più la tendenza ad acquistare in torrefazione miscele particolari e adatte alla propria macchina da caffè, in modo da ottenere anche a casa l’espresso cremoso e aromatico come quello fatto al bar.
Tostatura e macinazione sono dunque i due principali elementi che caratterizzano la famosa bevanda. Questo implica che sia l’odore che il gusto, ma anche la consistenza del caffè possono cambiare: basti pensare a paesi come il Giappone o l’Australia, in cui è possibile gustare diverse varianti della famosa bevanda.
Inoltre, secondo studi recenti, l’Italia si posiziona al 18° posto nella classifica dei paesi che consumano più caffè; con nostra grande sorpresa tra i primi posti troviamo Finlandia, Norvegia, Francia e Paesi Bassi, in cui la cultura del caffè viene vista in maniera diversa. Specialisti hanno infatti approfondito i loro studi, dando molta importanza a provenienza, tipologia, torrefazione ed estrazione.
Dunque, non è sufficiente dire che il caffè italiano è il migliore in assoluto. Certo l’espresso fatto presso i bar italiani è sicuramente ottimo e richiesto anche dai turisti che ogni anno visitano il nostro paese, ma anche i paesi esteri hanno raggiunto livelli e studi con cui è possibile sperimentare e realizzare bevande altrettanto ottime e ricercate.
Negli stabilimenti di Planet Coffee produciamo, confezioniamo e distribuiamo caffè, seguendo le ricette segrete della tradizione e distinguendoci nel mercato della torrefazione dal 1959. Vantiamo collaborazioni con marchi prestigiosi nel campo di: linea bar, vending, rivenditori e conto terzi.
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