Il caffè verde

Quando si parla di caffè, inevitabilmente si pensa alla classica bevanda scura ottenuta dai chicchi che hanno subito il processo della tostatura. E forse abbiamo sempre dato per scontato che il caffè venga bevuto così per come ci viene proposto al bar o in torrefazione.

In verità è possibile bere anche il caffè verde, ossia la bevanda ottenuta dai chicchi crudi, solitamente di coffea arabica e/o robusta, lasciati semplicemente ad essiccare al sole. Il processo per ottenere l’infuso è poi analogo a quello del caffè tostato: i semi vengono polverizzati con un mortaio e messi in infusione in acqua calda a circa 80°C, trascorsi quasi dieci di minuti il contenuto viene poi filtrato per essere gustato ad una temperatura calda o tiepida, quasi a ricordare la classica tazza di tè.

In alternativa è possibile portare ad ebollizione i chicchi, lasciarli a fuoco basso per circa dieci minuti, filtrare la bevanda e lasciare raffreddare. In questo modo è possibile conservare e riutilizzare i chicchi per una seconda volta.

A questo punto, è naturale chiedersi quali siano le differenze rispetto ai chicchi tostati e perché decidere di consumare del caffè verde. Vediamo quindi alcune proprietà e quali possono essere i vantaggi del bere caffè verde.

ACIDO CLOROGENICO

È bene sapere che, quando i chicchi di caffè passano per il processo di tostatura, perdono alcuni dei principi attivi che i chicchi verdi possiedono, uno di questi è l’acido clorogenico: una sostanza naturale che secondo diversi studi clinici, aiuta l’organismo nel perdere peso poiché stimola il metabolismo e controlla i livelli di zuccheri nel sangue, soprattutto se la bevanda viene assunta al mattino o prima dei pasti principali.

MENO CAFFEINA

Questo aspetto è dovuto proprio all’assenza del processo di tostatura, in questo modo il dosaggio sarà più basso e a lungo rilascio nell’organismo. Ciò non significa che dobbiamo rinunciare alla nostra dose di carica mattutina, anzi! A differenza della bevanda ottenuta dal caffè tostato, che agisce subito sulla concentrazione ed il suo effetto potrebbe smaltirsi in poco tempo, la poca caffeina contenuta nei chicchi essiccati si diffonde in maniera più prolungata, aiutando quindi maggiormente la concentrazione ed avendo così minori effetti collaterali.

POTERE ANTIOSSIDANTE E ANTINFIAMMATORIO

Rispetto al caffè tostato, è stato evidenziato che il caffè verde è molto meno acido: il livello di ph contenuto in quest’ultimo è infatti 5, contro i 3/3.5 del caffè nero. Quindi risulta essere meno dannoso per soggetti che soffrono di: gastrite e stitichezza, regola inoltre la pressione arteriosa e aiuta a normalizzare i livelli di colesterolo.

E LE CONTROINDICAZIONI?

Il caffè è pur sempre caffè. Quindi come si può ben immaginare si consiglia sempre di evitare gli eccessi; in generale andrebbe evitato il consumo ai bambini e ai soggetti che soffrono di problemi o malattie per le quali la caffeina è totalmente sconsigliata. Andrebbe assunto a stomaco pieno in particolar modo per: donne in gravidanza e soggetti sensibili agli effetti collaterali della caffeina (tachicardia, gastrite, colite, problemi della tiroide, osteoporosi, glaucoma ecc…).

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